Fontane

Jonadi è un paese ricco di fontane, le più importanti sono due, entrambe site nella zona bassa del paese. La prima, è la cosiddetta “fontana vecchia”, uno dei simboli del paese, risalente agli inizi del 900. In passato era un luogo fondamentale per la comunità, infatti i cittadini vi si recavano,oltre che per prendere l’acqua utilizzata per i vari bisogni domestici, soprattutto per lavare i panni. Era quindi un luogo frequentato soprattutto dalle donne che un tempo passavano intere giornate a lavare e rilavare le tele. Jonadi infatti era un paese di sarte e tessitrici, tutto rigorosamente fatto a mano grazie alle risorse presenti sul territorio, come la ginestra, dalla quale si ricavavano coperte, tovaglie, asciugamani e anche indumenti che venivano poi venduti nei territori circostanti. Erano anche molto importanti lino e canapa, la cui lavorazione prevedeva di lasciare in ammollo le tele per diversi giorni, così da ottimizzare il processo di sbiancamento, necessario dopo la lavorazione. Ad oggi questa fontana continua ad essere un luogo simbolico, viene rivalorizzata annualmente grazie allo svolgimento del presepe vivente e rappresenta anche un punto cardine per tutti gli agricoltori della zona, poiché da essa deriva l’acqua per l’irrigazione dei campi.

La seconda, è soprannominata “u biveri”, recentemente restaurata e risalente al 1968. Essa rappresenta un’importante testimonianza storica in quanto è la più antica di quella zona del paese conosciuta come piano abate. Anch’essa è un simbolo del territorio, che rappresenta l’umile tradizione agricola del borgo. Un tempo i campi si trovavano fuori paese perciò i contadini dovevano spostarsi utilizzando il bestiame, e questa fontana era un luogo di ritrovo sia al mattino, sia alla sera quando, dopo una faticosa giornata di lavoro, i contadini si incontravano per scambiare qualche parola e far dissetare gli animali. Gli stessi venivano poi lasciati, poco più avanti, alla “stalla” che un tempo era un luogo di proprietà comune dove tutti coloro che non avevano la possibilità di avere un rifugio privato per gli animali li lasciavano lì.

Una terza fontana è situata nella zona bassa di Nao, anch’essa è conosciuta come fontana vecchia dagli abitanti della frazione ed era utilizzata con scopi analoghi a quelli descritti per la fontana di Jonadi.